PERSONALITÀ NORMALE E “DISTURBATA”: questione di sfumature

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La personalità, che cos’è?


La personalità è l'insieme di tutte le caratteristiche e le sfaccettature “psicologiche” che fanno di noi ciò che siamo: dei nostri modi di pensare, di decidere e scegliere, di agire e reagire, di comportarci, delle nostre difese, delle nostre idee, delle nostre aperture e chiusure verso gli altri, delle nostre inclinazioni, dei nostri interessi, di come vediamo e consideriamo noi stessi e gli altri, del nostro modo di sentire, esprimere e manifestare emozioni e sentimenti.
È il nostro modo abituale di stare ed essere nel mondo, di come ne facciamo esperienza e di come ci relazioniamo allo stesso.

Possiamo considerarla come un mosaico composto da innumerevoli tasselli, o per fare un altro esempio, la personalità è la combinazione unica dei colori primari: in ogni persona sono presenti “colori di base” quali il giallo, il rosso e il blu, ma in ciascuno di noi questi sono miscelati e combinati in maniera diversa, singolare.

La personalità è irripetibile, è ciò che rende ciascuno di noi “unico”, ma il fatto di “partire tutti” da colori di base è ciò che fa si che negli altri si possano trovare e riconoscere somiglianze, vicinanze ed affinità. Ossia per quanto la sfumatura di blu sia diversa in ognuno di noi siamo però in grado di riconoscere nell'altro che alla base della sua specifica sfumatura vi è proprio il blu, che è presente anche in noi.

Come si forma la personalità


La personalità trova la sua origine in:

  • fattori universali (ossia uguali in tutti) genetico-costituzionali, ossia tutti abbiamo un cervello, dei neuroni, e un temperamento (un orientamento biologico del carattere);
  • fattori “casualmente dati” (ossia diversi per tutti) come l'ambiente e la cultura in cui nasciamo, la famiglia da cui nasciamo, l'educazione che riceviamo.

Tornando al nostro esempio, i colori di base sono costituzionalmente e geneticamente dati in tutti, il modo in cui vengono miscelati e le sfumature che si producono sono invece il frutto delle influenze ambientali, culturali, famigliari ed educative, che differiscono da persona a persona.

Le sfumature non sono date una volta per tutte ma tendono a modificarsi nel corso dello sviluppo e della crescita. La capacità di modulare le proprie sfumature di personalità in relazione alle fasi di vita e ai “compiti” che la stessa ci impone, è indicativa di una buona capacità di adattamento. Per cui ad esempio, in determinati periodi per far fronte alla vita abbiamo bisogno di essere più verde o più viola o più arancione nelle diverse sfumature che man mano calibriamo in relazione alla realtà che viviamo.

Cosa sono i disturbi di personalità?


Ma quindi, se abbiamo detto che la personalità è il nostro modo di essere nel mondo, in che modo e quando possiamo considerarla “disturbata”?
Poiché l'attraversamento della vita richiede la capacità di essere flessibili adattandoci via via alle diverse contingenze, situazioni e momenti che viviamo trovando di volta in volta “combinazioni cromatiche del nostro essere” che ci permettano di affrontarle al meglio, il disturbo di personalità risiede essenzialmente nell'incapacità di essere e/o mantenersi flessibili, di non riuscire a modularsi in maniera positivamente adattiva alla vita causando sofferenza a se stessi ma anche alle persone vicine.

Senza entrare nello specifico delle etichette diagnostiche (ad es disturbo narcisistico di personalità, disturbo dipendente di personalità, ecc), che personalmente ritengo utili solo in ambito scientifico e non nel lavoro in studio con le persone, di seguito spiegherò quando possiamo considerare disturbata, ossia molto sofferente, una personalità, una persona.

I disturbi di personalità sono una combinazione rigida, statica e non flessibile che però rappresenta la miglior combinazione possibile che la persona è riuscita a trovare, ad un certo punto del proprio sviluppo, per proteggersi da alcuni o tutti i fattori casuali in cui è nata o si è trovata che le arrecavano profonda sofferenza, ma che non è più riuscita a cambiare al modificarsi della realtà/vita.
Per cui ad esempio una persona nel corso del suo sviluppo ad un certo punto ha capito che essere “blu indaco” le permetteva di soffrire di meno, ma poi, trovata questa combinazione, non è più riuscita a modificarla anche quando la vita richiedeva di essere in sfumature diverse, magari celeste o blu elettrico.
Quindi il disturbo di personalità è l'incapacità di “sfumarsi” modulandosi in modo adattivo alla richieste della realtà, mantenendo una risposta rigida che, paradossalmente, se inizialmente rappresentava la miglior risposta trovata di fronte ad un problema, ad una sofferenza, nel suo ripetersi in maniera rigida e indiscriminata di fronte a problemi e sofferenze di altro tipo, è divenuta essa stessa un problema.

È possibile curare i disturbi di personalità?


Sì le forme di sofferenze legate a rigidità disadattive di personalità possono essere curate. È fondamentale però che la persona sia consapevole delle proprie rigidità e di quanto queste le impediscano di fluire armoniosamente con la vita e arrechino sofferenza a sé e agli altri.
In genere sono le persone più vicine (partner, familiari, amici intimi) che “patiscono” la rigidità di personalità di cui l'altro soffre.
Non di rado le persone con disturbo di personalità arrivano in terapia perché portati o spinti da altri a loro vicini.
All'interno di un percorso di psicoterapia è possibile comprendere come mai la persona ha imparato ad essere in un certo modo, quali sono i diversi altri modi in cui può essere (ossia quali le altre combinazioni possibili degli aspetti di sé), e di trovare il modo più soddisfacente di essere in relazione al contesto attuale acquisendo la capacità di riuscire a modularsi via via che la vita impone, inevitabilmente, cambiamenti.
La dr.ssa Debora Guerra, nel suo studio di Rimini, si occupa di disturbi di personalità.

Attraverso la psicoterapia è possibile ampliare l'assortimento delle sfumature cromatiche che si possono realizzare attingendo dalla tavolozza della nostra personalità imparando un po' alla volta quali sono le combinazioni che ci permettono di attraversare la vita con quanta più soddisfazione possibile riducendo al minimo la sofferenza.

Dr.ssa Debora Guerra
Psicologo Psicoterapeuta Rimini

Dr.ssa Debora Guerra
Psicologa e Psicoterapeuta Rimini

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